S&P ha messo tutti i rating di Twitter, incluso quello BB+ a lungo termine, sotto esame in vista di un possibile taglio, in scia all'accordo da 44 miliardi di dollari per l'acquisizione da parte di Elon Musk.
"L'operazione verrà finanziata con una combinazione di debito e capitale e ci aspettiamo che la leva finanziaria di Twitter aumenti in modo sostanziale al di sopra del limite di 1,5 volte, livello per un downgrade del rating BB+", si legge in una nota.
S&P prevede di risolvere il creditWatch, che potrebbe portare a un taglio di diversi notches, "una volta che l'acquisizione si sarà conclusa".
La transazione proposta include l'emissione di 13 miliardi di dollari di nuovo debito da parte di Twitter e un margin loan da 12,5 miliardi a fronte di 62,5 miliardi di dollari in azioni Tesla, a fronte di un debito attuale del gruppo di "soli" 5,29 miliardi di dollari, ricorda S&P.
"Prevediamo di raccogliere più informazioni sui dettagli del margin loan ma è possibile che consolideremo il prestito nella struttura del capitale di Twitter e nelle metriche di credito".
In ogni caso, indipendentemente dalle modalità di computo del margin loan, "l'ammontare di debito nella struttura di capitale aumenterà significativamente e la leva supererà la soglia di 1,5 volte prevista per l'attuale rating".
L'acquisizione potrebbe dunque "determinare un downgrade multiplo del rating dell'emittente, probabilmente non più alto della categoria 'B'.
Secondo S&P la transazione "aumenta" anche "i rischi e le incertezze sui potenziali cambiamenti nella strategia, nella gestione e nella governance".
"Attualmente non disponiamo di informazioni sufficienti sulla componente in equity del finanziamento per determinare se Musk avrà il controllo economico o di voto su Twitter", anche appoggiandosi a "un consorzio di investitori". "Una proprietà di controllo" viene considerata dall'agenzia di rating "un rischio chiave di governance perché l'azionista di controllo potrebbe mettere i suoi interessi al di sopra quelli degli altri stakeholder, inclusi gli obbligazionisti".
La risoluzione del CreditWatch comporterà inoltre "una revisione di qualsiasi cambiamento nella strategia, governance come pure composizione del board e dei diritti di voto. Valuteremmo probabilmente una proprietà di controllo - conclude S&P - come un fattore negativo nella valutazione della gestione e della governance della nuova entità ".Â
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