Una carbon tax europea avrebbe
effetti recessivi "che possono essere compensati pressoché per
intero impiegando i proventi della tassa per aumentare i sussidi
alle fonti rinnovabili e ridurre il carico fiscale sul lavoro".
E' quanto si legge in una ricerca degli economisti della Banca
d'Italia (ma il lavoro non riflette necessariamente l'opinione
della banca ndr). Nella ricerca si ipotizza come l'aumento della
carbon tax sia graduale e annunciato dalle autorità, e quindi
anticipato da famiglie e imprese. Se il tasso di politica
monetaria è al limite inferiore, scrivono gli analisti, "gli
effetti recessivi netti possono essere compensati riducendo i
tassi di interesse a lungo termine attraverso acquisti di titoli
sovrani da parte della banca centrale per finalità di politica
monetaria".
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