Sempre meno neve naturale a causa
dell'aumento delle temperature dovute al cambiamento climatico,
colpiranno il turismo italiano legato allo sci. E' quanto emerge
da uno studio di Banca d'Italia nell'ambito delle ricerche
sull'effetto del camabiamento climatico sull'economia italiana.
"I nostri risultati indicano che, in media, nel periodo
considerato un metro in meno di neve nel corso della stagione è
associato a una diminuzione dell'1,3 per cento di passaggi negli
impianti, a parità di altre condizioni. Le proiezioni al 2100
prevedono che il calo della neve caduta in inverno sia tra il
30 e il 45 per cento , a causa di minori frequenza e intensità
delle nevicate".
"Secondo le nostre stime, una riduzione del 40 per cento
nella quantità di neve in una stagione implicherebbe in media
una diminuzione del 7 per
cento di passaggi negli impianti, che potrebbe essere ben più
severa nelle località che si trovano più a bassa quota.
L'innevamento artificiale non appare in grado di per sé di
sostenere la domanda turistica legata agli sport invernali"
aggiungono i ricercatori di Via Nazionale.
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