"La paura della firma negli appalti pubblici è infondata e dipende da un'eccessiva stratificazione normativa e da leggi poco chiare: quello che serve con urgenza è la semplificazione delle procedure. Ridurre i controlli e attenuare le responsabilità servirà solo a radicare la cultura dell'illegalità e dell'inefficienza, mettendo a rischio la realizzazione del PNRR e dei progetti ad esso collegati su cui la Corte dei conti sta lavorando incessantemente anche con la nuova forma di controllo concomitante, concepita dal legislatore come cardine per il rilancio dell'economia".
Lo afferma Paola Briguori, presidente dell'Associazione Magistrati della Corte dei conti, che aggiunge: "La Corte dei conti ha un ruolo strategico nell'attuale fase di rilancio dell'economia, come garante della finanza pubblica e della corretta gestione dei soldi dei cittadini. Sarebbe grave se nell'attuale momento storico dovesse prevalere l'ansia del fare sulla necessitá di fare bene e che la legislazione nazionale puntasse ad un affievolimento delle regole mentre l'UE ha posto un serrato sistema di condizionalità a garanzia delle utilità erogate".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA