"Venerdì scorso, a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'economia ci hanno illustrato le idee del Governo sul superbonus e sulla cessione del credito. Sul futuro di questi strumenti, abbiamo espresso l'auspicio di un confronto preventivo. La direzione che sarà intrapresa, in ogni caso, sarà il frutto di una scelta politica, condivisibile o meno ma legittima in quanto tale. Ciò, fino a quando non sarà recepita dall'Italia la direttiva europea sull'efficienza energetica, di imminente approvazione, che obbligherà a realizzare determinati interventi; in quel momento le cose cambieranno radicalmente e la domanda da farsi sarà: chi paga?". Lo scrive in una nota il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
"Quel che ora preoccupa è la gestione della fase transitoria nella quale ci troviamo. Ci appelliamo allora al Governo affinché - da un lato - intervenga per sbloccare i crediti fermi presso gli intermediari, anche ipotizzando un coinvolgimento diretto dello Stato, e - dall'altro - posticipi almeno al 31 dicembre il termine, preannunciato per il 25 novembre, entro il quale deve essere presentata la comunicazione di inizio lavori per poter usufruire del superbonus al 110 per cento (e differisca di conseguenza, o elimini del tutto, quello per l'approvazione della delibera condominiale)".
Spaziani Testa sottolinea la necessità "di limitare al massimo i problemi che il brusco cambiamento annunciato sta creando a famiglie, professionisti e imprese. Per i lavori in condominio, in particolare, le perdite economiche che subiranno i proprietari per far fronte ad impegni già assunti saranno ingenti. Accogliere questo appello non significherebbe smentire la posizione del Governo, ma semplicemente salvaguardare le aspettative di molti cittadini e onorare la loro fiducia nelle istituzioni".
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