/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confindustria: cresce il rischio stagnazione, i consumi frenano

Confindustria: cresce il rischio stagnazione, i consumi frenano

'Soffrono industria e costruzioni, il settore non traina più. Il rialzo dei tassi zavorra i bilanci'

ROMA, 17 dicembre 2022, 15:27

Redazione ANSA

ANSACheck

Un operaio al lavoro in un 'immagine d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un operaio al lavoro in un 'immagine d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un operaio al lavoro in un 'immagine d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Aumenta il rischio di stagnazione per l'economia italiana: a fine anno l'industria è in calo, le costruzioni hanno smesso di trainare, tengono solo i servizi.

    L'inflazione ai livelli massimi e persistente frenerà i consumi, che finora sono stati sostenuti dall'extra-risparmio accumulato, mentre il rialzo dei tassi scoraggia gli investimenti e "zavorra" i bilanci delle imprese. E' quanto indica il Centro studi di Confindustria, evidenziando tra l'altro come a pesare siano l'incertezza sulle prospettive e il caro-energia, che potrebbe assorbire ulteriore extra-risparmio, riducendo l'impulso sui consumi e "accelerando" la stagnazione.

In due anni risparmi per le famiglie per 126 miliardi 

   Il crollo dei consumi dal 2020, forzato dalle restrizioni anti-Covid, ha generato un aumento "senza precedenti" del risparmio delle famiglie. Tra il primo trimestre 2020 e il secondo trimestre 2022 si calcola un ammontare di extra-risparmio accumulato in Italia di circa 126 miliardi di euro (7% del Pil). E' quanto stima il Centro studi di Confindustria, sottolineando che l'ammontare di tali risorse è in linea con la media dell'Eurozona (7,3%, 900 miliardi), ma inferiore rispetto a quanto registrato negli Usa, dove ha raggiunto il 12% del Pil, favorito anche da sostegni pandemici molto generosi.

   Tuttavia le risorse che potranno alimentare i consumi sono, di fatto, molto minori e per tre motivi, spiega il Csc: sono distribuite in maniera diseguale, accumulate maggiormente dalle famiglie ad alto reddito; sono state in parte investite e sono erose dall'inflazione (+11,8% a novembre). Complessivamente, si stima una perdita di potere d'acquisto di circa 13 miliardi di euro rispetto al totale dell'extra-risparmio. Dunque, quanto ne resta per la spesa? Tenuto conto dei diversi fattori, la parte di extra-risparmio effettivamente spendibile, indica il Csc, è stimabile in circa 13 miliardi (poco più del 10%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza