Oggi seconda giornata dei lavori del Congresso della Cgil a Rimini.Â
"E' un piacere essere al congresso nazionale della Cgil. Al centro il tema del lavoro, che è stato anche al centro del dibattito di ieri alla Camera, dove abbiamo voluto ricordare che questo è un Paese in cui il lavoro si è impoverito, reso sempre più frammentato e più precario. Noi ci batteremo per un salario minimo perché sotto una certa soglia davvero non si può parlare di lavoro perché è sfruttamento". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, arrivando al congresso della Cgil. "Ci batteremo perché ci sono più di tre milioni di lavoratori che sono poveri anche se lavorano, per questo mi sono sentita di porre il tema ieri all'attenzione del governo e della presidente Giorgia Meloni: non possiamo più accettare, tanto più in una situazione di alta inflazione e rischio di potere d'acquisto delle famiglie, salari così bassi e contratti così precari. Quindi - aggiunge - accanto al salario minimo la battaglia per la legge sulla rappresentanza che spazzi via i contatti pirata e quella per riuscire a limitare finalmente i contratti a termine che condannano alla precarietà moltissimi giovani e donne di questo Paese". Alla domanda con chi fare questa battaglia, "abbiamo il piacere oggi di confrontarci. Il salario minimo è uno dei temi su cui tutte le opposizioni in Parlamento hanno presentato mozioni e proposte di legge. Quindi ne discuteremo a breve", risponde. "C'è una battaglia su cui tutte le opposizioni hanno fatto proposte di legge o mozioni su cui spero e auspico che potremo trovare una direzione unitaria e io sono disponibile subito a ragionare di come cambiare la nostra proposta" per trovarla è quella sul salario minimo, per fissare, "accanto a un rafforzamento della contrattazione collettiva una soglia sotto quale si dice che non è lavoro ma sfruttamento". Â
"La cosa più preoccupante" della delega fiscale è "il sorprendente compromesso che sono riusciti a trovare, per ora parlano di flat tax sugli aumenti ma in prospettiva indicano quella come strada e intanto tolgono uno scaglione" ma "è una baggianata dire che si abbassano le tasse a tutti": così si "favorisce chi sta meglio, chi ha redditi più alti vedrà maggior guadagno", ha detto la segretaria del Pd nel corso del dibattito al congresso della Cgil di Rimini. "Altro problema è che è costosissima, non si capisce se intendano farla tagliando ulteriormente a scuola e sanità ". "Penso che dobbiamo proseguire il confronto su tutti i contenuti per essere più efficaci nel nostro ruolo di opposizione". Schlein invitando i leader di M5s, Terzo Polo e Avs a vedersi anche dopo, "chiudiamoci in una stanza, anche fino a notte fonda, per trovare qualcosa da fare insieme".
Un patto tra le opposizioni partendo dalle proposte concrete come quelle sul salario minimo che è "una battaglia da sempre del M5S". A proporlo, dal palco della Cgil di Rimini, è il leader del M5S Giuseppe Conte "La vera sfida - dichiara - è ritrovarci tutti sul terreno delle proposte concrete e i contenuti di queste proposte sono una prospettiva d'azione comune". Soprattutto perché si è di fronte a un governo che sin dal primo giorno ha annunciato velleitariamente una cornice politica neo conservatrice che ha annunciato un progranmma che stenta ad attuare, rivelando inadeguatezza".
"Mi interessa parlare di questioni che sono attinenti allo stato sociale, welfare, sanità , salario minimo, contrattazione collettiva, non siamo qua per nessuna foto di Vasto, non c'è nessuna alleanza, il Pd e il M5s sono una cosa, noi siamo una cosa diversa non perché mi stiano antipatici ma perché abbiamo idee diverse sul 90% dell'agenda politica": così il leader del Terzo Polo Carlo Calenda arrivando al Palacongressi di Rimini per la tavola rotonda con Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni.
LA DIRETTA
"Mi aspetto che continui a fare quello che sta facendo. Meloni fa la destra, c'è bisogno che chi si oppone alla destra costruisca un'alternativa altrettanto chiara", ha detto il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, arrivando al congresso della Cgil, rispondendo alla domanda sulla presenza della premier domani all'assise sindacale. E' "scontata la costruzione di una alleanza larga. Se non c'è quella non si comincia neanche a giocare la partita, è una sorta di appello che faccio a cominciare subito", aggiunge.
"Oggi stiamo parlando con le forze politiche che rappresentano l'opposizione - ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel corso dell'incontro con i leader dell'opposizione -. Dal nostro punto di vista in un momento in cui sta cambiando tutto, con una crisi di rappresentanza tra i cittadini e la politica, la domanda di fondo è vogliamo tornare a dare voce e rappresentanza al mondo del lavoro e quali riforme strutturali si vogliono fare per andare in questa direzione. "I salari sono poveri, c'è un livello di precarietà senza precedenti, un sistema fiscale che non regge. Sull'insieme di queste cose l'opposizione cosa vuol fare, è in grado di misurarsi in questa direzione e quale rapporto vuole avere con le organizzazioni sindacali?", domanda. La questione fiscale "è punto di fondo: lo dico in modo molto secco, il Paese sta in piedi con le tasse che pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati. Io mi sono rotto le scatole, non ci sto più che sono io che pago le tasse anche per quelli che non le pagano, quando le potrebbero pagare più di me", ha detto ancora Landini tra gli appalusi e la standing ovation della platea. Il fisco è "il nuovo patto di cittadinanza", aggiunge.
"Serve una legge sulla rappresentanza e i contratti devono avere validità generale, erga omnes. Dentro questo schema siamo disponibili a fissare anche una soglia di salario sotto la quale non si può andare", ha detto il segretario generale della Cgil rimarcando la posizione del sindacato sul salario minimo, secondo cui in questo modo si combattono i contratti pirata e attraverso la contrattazione si garantisce non solo il salario ma anche tutti i diritti e le tutele previste dalla parte normativa.
A Rimini nasce il coordinamento anti-Papeete delle opposizioni
Sul palco di Rimini della Cgil, nasce di fatto quello che Lucia Annunziata propone di chiamare il "Coordinamento anti-Papeete", cioè un confronto permanente delle opposizioni su alcune questioni cardine a cominciare dal lavoro. A lanciare l'idea di un tavolo delle opposizioni anche "al difuori di questo congresso" è la segretaria del Pd Elly Schlein, ma tutti gli altri accettano di buon grado. Il leader di SI Nicola Fratoianni dice: "Veramente siamo già un po' in ritardo", mentre Giuseppe Conte del M5S dice che "ogni forza progressista" deve "fare fronte comune" contro le "forze di destra conservatrici". "Io e Giuseppe" ci stiamo già confrontando sul tema del salario minimo , incalza Carlo Calenda di Azione: "Ci sono punti su cui possiamo lavorare insieme e abbiamo il dovere di farlo".