Nelle campagne italiane c'è posto ancora per "almeno 100mila giovani", dopo che lo scorso anno, secondo dati Coldiretti, sul milione di lavoratori entrati in agricoltura con un contratto di dipendente uno su tre era rappresentato da under 35. A questi vanno aggiunti gli oltre 55mila giovani imprenditori italiani che sempre nel 2022 aveva scelto di investire nella terra, dalla coltivazione all'allevamento, dall'agriturismo.
   Coldiretti, da Vinitaly, segnala anche le figure specializzate più richieste, come i trattoristi, i serricoltori, i potatori e i tecnici dell'agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici. L'inserimento dei giovani italiani nel mondo dei campi è inoltre favorito dalla congiuntura, ovvero la necessità di colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno, con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali.Â
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