(ANSA) - ROMA, 07 APR - Aumenti retributivi, riduzione
dell'orario a 35 ore settimanali e norme ulteriori sul lavoro da
remoto. Questi alcuni dei principali punti della piattaforma
unitaria approvata oggi dai segretari generali di Fabi, First
Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo
Colombani, Susy Esposito, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto. La
piattaforma verrà sottoposta, nelle prossime settimane, al
vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.
In particolare si prevede un aumento di umento retributivo di
435 euro su base mensile per la figura di riferimento (con
relativo adeguamento anche sulle altre voci economiche) e
ripristino del calcolo pieno del trattamento di fine rapporto
(Tfr).
Riduzione dell'orario di lavoro standard a 35 ore settimanali
(oggi 37:30), quindi si chiedono 30 minuti giornalieri in meno
(poi da adattare per i turni 4x9 e 6X6).
Richiesta anche di allargare l'area contrattuale per
estendere il perimetro di applicazione del contratto collettivo
nazionale di lavoro (in particolare, superamento comma 6
dell'art. 1) e introdurre dei limiti certi alle attività
appaltabili/accessorie. Reintegra nel caso di licenziamenti
ingiustificati (ex art. 18 statuto dei lavoratori). Si cheide
poi di normare ulteriormente il lavoro da remoto per evitare
abusi (telelavoro e smart working).
Estensione delle funzioni della "cabina di regia" per
aggiornare il Ccnl in caso di innovazioni, ma anche per evitare
deroghe e fughe in avanti da parte dei gruppi. Si cheide anche
di "introdurre una serie di momenti di confronto con le
organizzazioni sindacali per provare ad intervenire
sull'organizzazione del lavoro ed incidere sulla situazione dei
carichi di lavoro e la carenza degli organici. Maggiori tutele
in materia di obblighi del personale e procedimenti disciplinari
(anche con contrasto ad esempio dei codici di condotta
unilaterali)". (ANSA).