Il nuovo presidente di Eni Giuseppe Zafarana arriva dalla Guardia di Finanza, dove è approdato 42 anni fa e dove ha ricoperto diversi incarichi operativi e di stato maggiore fino ad arrivare alla guida del Corpo: nominato comandante generale il 25 maggio del 2019, il suo mandato sarebbe scaduto a maggio di quest'anno, dopo una proroga di un anno decisa dal governo di Mario Draghi.
Piacentino, 60 anni, Zafarana è entrato in accademia nel 1981 con l'81/esimo corso e in servizio 4 anni dopo, per poi girare l'Italia, tra incarichi operativi e di staff, tra Veneto, Calabria, Sicilia e Lazio. Il suo primo comando è stata la tenenza di Conegliano Veneto (dal 1985 al 1987), seguita da quella di Lamezia Terme. Nel corso della carriera ha assunto diversi incarichi nei reparti investigativi del Corpo tra i quali il nucleo centrale di polizia tributaria e quello di polizia tributaria di Palermo.
Dal 2003 al 2008 è stato comandante provinciale di Roma, l'anno successivo ha diretto l'ufficio personale ufficiali e per altri 4 anni, dal 2009 al 2013, ha guidato il I reparto del comando generale. Tra il 2015 e il 2016 è stato il comandante regionale della Lombardia, per poi assumere l'incarico di capo di Stato Maggiore del comando Generale della Guardia di Finanza.
Prima di diventare comandante generale, ha guidato il comando interregionale dell'Italia centrale.
Due lauree, in giurisprudenza e scienze della sicurezza economico-finanziaria e un master alla Bocconi, il generale Zafarana è cavaliere di gran croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana e ha svolto nel corso della sua lunga carriera attività d'insegnamento in tutti gli istituti di formazione del Corpo. (ANSA).
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