Il quadro del Def all'esame del Parlamento "è ispirato a principi di prudenza. Sia l'intelaiatura macroeconomica che quella di finanza pubblica disegnano per il prossimo triennio un profilo che, pur considerando le incertezze che ancora caratterizzano il panorama internazionale, appare per molti versi equilibrato". Lo indica la Corte dei Conti in audizione sul Def alle commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera. "Sono rassicuranti, nell'analisi dei conti, le stime che confermano il mantenimento del debito pubblico su un sentiero di graduale riduzione", si aggiunge.Â
"Sempre più centrale anche per il mantenimento del percorso delineato" nel Def, appare, secondo il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, "la piena attuazione delle riforme e degli investimenti del Pnrr. Solo da esso, pur se rivisto e opportunamente ricalibrato, può venire, come messo in rilievo nel Piano nazionale di riforma, quell'impulso in grado di rendere compatibile l'attuazione degli interventi con il mantenimento del Paese su un percorso di stabilità e crescita".Â
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