Berkshire Hathaway, la holding di
Warren Buffett, ha liquidato miliardi di dollari di
partecipazioni azionarie nel primo trimestre dell'anno,
reinvestendone solo una piccola parte nel mercato statunitense,
le cui valutazioni e la cui volatilità non devono aver convinto
l'oracolo di Omaha.
I risultati a marzo di Berkshire Hathaway, nel giorno
dell'assemblea, evidenziano la vendita di 13,3 miliardi di
dollari di azioni, solo in piccola parte reinvestiti in titoli
di capitale, mentre 4,4 miliardi di dollari sono stati
utilizzati per riacquistare azioni proprie e altri 2,9 miliardi
per l'acquisto di azioni di altre business quotati del gruppo.
I numeri, riferiti dal Financial Times, evidenziano le
difficoltà che Berkshire sta trovando nel trovare investimenti e
valutazioni appetibili per la sua montagna di liquidità,
cresciuta nel trimestre di 2 miliardi, a 130,6 miliardi, il
massimo dalla fine del 2021.
Un "periodo incredibile" per l'economia sta finendo, ha detto
ai suoi azionisti Buffett, che prevede che "la maggioranza" dei
suoi business registreranno utili più bassi. La stretta
monetaria e la frenata dell'economia si faranno infatti sentire:
"abituatevi a guadagnare meno", il consiglio dato agli
investitori da Charlie Munger, braccio destro di Buffett e vice
presidente di Berkshire.
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