Nuovo sciopero generale per oggi, venerdì 26 maggio, indetto dal sindacato di base Usb. Previsti disagi nei trasporti, coinvolta anche la scuola. La protesta non interesserà i servizi essenziali delle zone dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione. "Lo sciopero rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un'economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli", afferma la sigla sindacale, chiedendo "300 euro netti subito in busta paga".
Fs ha reso noto che "circoleranno regolarmente" le Frecce e gli Intercity di Trenitalia nella giornata di domani mentre Italo ha pubblicato sul proprio sito la lista dei treni garantiti. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, a Roma non ci dovrebbero essere blocchi di bus, metro, tram e ferrovie.
"Servizio regolare sulle linee Atac, Roma Tpl e Cotral", informa Romamobilità. A Milano il servizio delle linee di superficie e metropolitane sarà garantito fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. A Napoli tram, bus e filobus garantiti dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
Lo sciopero generale proclamato da Usb sta avendo pesanti ripercussioni a Venezia, dove il servizio dei vaporetti dell'azienda pubblica Actv sta funzionando al minimo. L'adesione del personale del settore navigazione, secondo dati dell'azienda, è intorno all'84%, più basso invece, il 68%, tra gli autisti degli autobus e del tram. Solo nel settore automobilistico sono confermate le fasce di protezione previste per legge, al mattino, e nel tardo pomeriggio. Venezia consente naturalmente di spostarsi a piedi; le difficoltà sono soprattutto relative ai collegamenti con le isole della laguna.
Tensioni al corteo di Milano indetto dall'Usb nell'ambito dello sciopero generale nazionale dei settori pubblici e privati, durante il quale le forze dell'ordine hanno dovuto contenere il tentativo dei manifestanti di superare le transenne di un'area in via Pantano, a poca distanza dalla sede di Assolombarda e dell'università Statale. Oltre ai lavoratori in piazza per l'aumento dello stipendio c'erano studenti di vario grado e attivisti dei centri sociali. Il momento di maggiore conflitto si è verificato con un lancio di uova e pomodori contro gli agenti schierati, che hanno respinto i contestatori con una carica di alleggerimento. Al momento non risultano feriti.
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