Dopo due mesi di riduzioni, a maggio
l'export verso i paesi extra Ue torna a registrare un aumento
congiunturale, dell'1,2%, mentre per le importazioni c'è un
calo dello 4,6% dovuto "soprattutto alla contrazione degli
acquisti di energia, su cui incide il calo dei prezzi e dei
volumi importati di gas naturale allo stato gassoso". Lo
comunica l'Istat.
Su base annua crescono le esportazioni verso la Cina
(+14,8%) mentre calano quelle verso gli Usa (-5,8%).
Complessivamente, l'export registra una crescita su base annua
del 4,1% (da -4,9% di aprile), spiegata dalle maggiori vendite
di beni strumentali (+16,0%) e beni di consumo non durevoli
(+7,2%). L'import registra una flessione tendenziale del 13,8%,
dovuta principalmente alla riduzione degli acquisti di energia
(-42,7%).
A maggio 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è
positivo e pari a +4,47 miliardi (-258 milioni a maggio 2022).
Il deficit energetico (-4,83 miliardi) è inferiore rispetto a un
anno prima (-8,29 miliardi). .
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