Le Borse europee accentuano i cali
nel primo pomeriggio in attesa dell'apertura di Wall Street, con
gli investitori che passano all'incasso, monetizzando i forti
rialzi messi a segno dal mercato azionario nelle ultime
settimane, prima di conoscere le decisioni della Fed in serata.
A movimentare la giornata contribuisce anche la stagione
delle trimestrali, con Lvmh che crolla del 5% dopo conti che ha
deluso gli analisti, affossando Parigi (-1,9%, maglia nera in
Europa) e trascinando al ribasso tutto il comparto del lusso
(-3,1% l'indice Stoxx). Male anche il settore dell'informatica
(-1,6%) dopo i risultati di Microsoft, che nel premarket di Wall
Street cede il 3,4%. Ma il rosso è il colore dominante un po' in
tutti i comparti, a partire da materie prime (-1,3%) ed
energetici (-1%).
Milano limita i danni (-0,3%), grazie ai rialzi del comparto
bancario, alimentati dalla trimestrale record di Unicredit
(+1,4%), con Bper (+4%) e Mps (+3,4%) in testa al listino. Bene
anche Stellantis (+1,6%) dopo un semestre record mentre in fondo
al Ftse Mib si collocano Campari (-3,3%), complici risultati
sotto le attese, Moncler (-2,8%), che sconta l'effetto Lvmh,
Amplifon (-2%), Prysmian (-1,9%) ed Eni (-1,6%), che risente del
calo del petrolio.
Francoforte cede l'1%, appesantita dalle vendite su Porsche
(-3,1%), nel giorno dei conti, e Volkswagen, che darà domani i
risultati, e Londra lo 0,6% mentre i future su Wall Street
restano fiacchi, come pure i titoli di Stato europei, i cui
rendimenti sono in leggero rialzo in attesa di Fed e Bce. Lo
spread Btp-Bund si assesta a 162 punti base con il rendimento
del decennale italiano in rialzo di un punto al 4,066%.
Il petrolio cede l'1%, con il Wti che scende a 78,8 dollari
al barile, mentre il gas cede il 5% a 31 euro al megawattora.
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