Aumenta di 10 punti percentuali il
numero di consumatori di polizze digitali rispetto al 2022, a
confermare un trend che in poco più di dieci anni ha visto le
assicurazioni non tradizionali passare da essere marginali e
superare la metà delle polizze totali. È il dato più importante
emerso dalla seconda edizione della ricerca "Consumatore
digitale" realizzata da Italian Insurtech Association con Join
Business Management Consulting e presentata oggi a Milano
durante la prima giornata dell'Italian Insurtech Summit.
Le polizze digitali, secondo la ricerca, hanno raggiunto il
57% dei consumatori, contro il 47% del 2022. Un dato in
fortissima crescita, se si pensa che erano solo il 10% nel 2010.
A rendere più fruibili queste polizze è in primis la semplicità
di utilizzo, per il 97% del campione intervistato, e la
possibilità di gestione in autonomia (92%), soprattutto dai
propri device come lo smartphone.
"Per far sì che questa crescita prosegua è indispensabile
adeguare l'offerta alle nuove richieste dei consumatori. Questo
vuole dire sviluppare prodotti sempre più su misura che possano
essere sottoscritti da mobile, in maniera fruibile e immediata"
ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian
Insurtech Association.
Vi è, però, ancora una scarsa consapevolezza sul mondo
assicurativo, con la maggior parte degli intervistati che
dichiara di assicurare solo la propria vettura. Si denota,
quindi, ancora una bassa consapevolezza sui prodotti
assicurativi danni non auto e relative offerte, dove il 45%
degli intervistati che ha acquistato solo polizze auto non
saprebbe cos'altro assicurare, mentre il 15% ritiene che sia
insensato assicurare altro.
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