Questo per l'Europa "è un momento critico e speriamo che ci tengano insieme quei valori fondanti che ci hanno messo insieme". Lo ha detto l'ex premier Mario Draghi alla presentazione del libro di Aldo Cazzullo "Quando eravamo padroni del mondo". Draghi non ha nascosto la sua "preoccupazione" spiegando che oggi "il modello di crescita si è dissolto e bisogna reinventarsi un modo di crescere ma per fare questo occorre diventare Stato. Il mercato europeo è troppo piccolo, ci sono tanti mercati e quindi le piccole imprese che nascono in Europa appena crescono o vendono o vanno negli Stati Uniti". In questo periodo in Europa abbiamo "una paralisi decisionale", una sorta di stallo anche per l'avvicinarsi delle elezioni europee.
"In altre parole è un momento critico e speriamo che ci tengano insieme quei valori fondanti che ci hanno messo insieme. Ora la cosa più importante è capire come fare a costituire dei fondi europei che finanzino difesa e la lotta al cambiamento climatico. Serve poi una politica estera coordinata perchè i ministri degli Esteri si vedono ma non si mettono d'accordo. Bisogna pensare a una maggiore una integrazione politica, a un vero Parlamento d'Europa, iniziare a pensare che siamo che siamo italiani ed europei". Lo ha detto l'ex premier Mario Draghi alla presentazione del libro di Aldo Cazzullo "Quando eravamo padroni del mondo".
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