La Borsa di Milano (+0,07%) chiude
sulla parità, in linea con l'incertezza dei principali listini
europei in vista delle decisioni delle banche centrali attese in
settimana. A Piazza Affari corrono Fineco (+5,2%), dopo i dati
della raccolta di novembre, e Mps (+2,9%), con l'assoluzione in
appello di Profumo e Viola. Lo spread tra Btp e Bund archivia la
seduta stabile a 179 punti, con il rendimento del decennale
italiano poco mosso al 4,058%.
Nel listino principale si mettono in mostra anche Amplifon
(+2%) e Banca Generali (+1,2%), quest'ultima spinta dai dati
sulla raccolta. Seduta positiva per le banche con Bper (+0,9%) e
Banco Bpm (+0,8%), alla vigilia della presentazione del nuovo
piano industriale. Piatta Unicredit (+0,01%) mentre è debole
Intesa (-0,3%). Acquisti per i tecnologici dove Prysmian
guadagna lo 0,7% e Stm lo 0,4%.
In ordine sparso l'energia con il petrolio in calo. Saipem
(+0,4%), Tenaris (-1,5%) e Eni (-0,2%). Male anche le utility
mentre il gas scende a 36 euro al megawattora. Vendite su Erg
(-1,9%), Hera (-1,1%), Enel (-0,7%) e A2a (-0,6%). Seduta
negativa per Tim (-0,9%), in attesa di sviluppi sulla rete, e
Diasorin (-0,5%).
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