Il settore dell'autotrasporto "spinge
sul green", con le piccole e medie imprese che "investono 375
milioni in nuovi camion" ma avvertono: "serve un fondo ad hoc
per la transizione ecologica", gli sforzi degli imprenditori
sono "frenati da carenza autisti e costo del gasolio"
La spinta del settore sugli investimenti è evidenziata da un
rapporto di Confartigianato presentato oggi all'assemblea di
Confartigianato Trasporti. "Gli autotrasportatori italiani -
82.531 imprese con 381.303 addetti, di cui 41.718 aziende
artigiane con 100.864 addetti - spingono l'acceleratore sulla
transizione green, con un aumento del 16,7% delle
immatricolazioni di veicoli industriali tra gennaio e novembre
2023 e un valore di 375 milioni di euro spesi dalle piccole
imprese di autotrasporto per l'acquisto di automezzi. Ma per
effettuare questi investimenti, il 72,2% degli imprenditori deve
ricorrere a risorse proprie".
Dall'assemblea, il presidente degli autotrasportatori di
Confartigianato, Amedeo Genedani, lancia al Governo "una serie
di proposte per un autotrasporto merci green, sicuro,
competitivo ed efficiente". "Chiediamo - dice - un fondo ad hoc
pluriennale per accompagnare la transizione ecologica delle
imprese di autotrasporto merci favorendo il rinnovo del parco
veicolare, il rifinanziamento e la rimodulazione degli incentivi
per realizzare l'intermodalità con i trasporti su ferrovia e su
nave, l'attivazione del tavolo delle regole per trovare
soluzioni che garantiscano la regolarità del mercato e la
competitività delle imprese di trasporto merci, contrastando al
contempo lo sfruttamento dei piccoli operatori, i fenomeni di
abusivismo e concorrenza sleale".
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