Piazza Affari prosegue in cauto
rialzo, al pari delle altre Borse europee, in attesa di carpire
indicazioni sulla politica monetaria dai verbali della Fed e
della Bce, che verranno pubblicati domani e giovedì, e dal dato
finale sull'inflazione di gennaio dell'Eurozona, atteso sempre
giovedì.
Milano e Londra salgono dello 0,1%, Parigi dello 0,2% mentre
Francoforte si muove in controtendenza (-0,3%). In rosso i
future su Wall Street, che riapre dopo il Presidential day, alla
vigilia dell'attesissima trimestrale di Ndivia, in ribasso nel
pre-marketing, mentre Discover Financial Services balza in scia
all'acquisizione da parte di Capital One.
I listini restano in apprensione anche per la salute della
Cina, dove la banca centrale ha tagliato i tassi a cinque anni
di 25 punti base allo scopo di dare un po' di ossigeno a
un'economia in affanno.
A Piazza Affari si muovono bene Unipol (+2,1%), Diasorin
(+1,5%) e le utilities, con in testa A2A (+1,2%), Enel (+1%),
Hera (+0,9%) e Snam (+0,9%). Vivace Generali (+0,5%), che ha
visto la Fondazione Crt arrotondare la sua quota al 2%, poco
mossa Nexi (-0,1%) che sta trattando con i sindacati per un
accordo su circa 400 uscite incentivate e volontarie in Italia.
Male invece Iveco (-2,8%), Tenaris (-1,4%) e Tim (-1,4%), che
ritraccia dopo la corsa di ieri in scia a un report di Bofa.
Fiacchi i bancari con in testa Bper (-1%) e Mps (-0,6%), di cui
il Tesoro può tornare a vendere azioni dopo la fine del periodo
di lockup, e il risparmio gestito con Banca Generali (-1,2%) e
Mediolanum (-0,6%).
Poco mossi anche i bond con lo spread Btp-Bund
sostanzialmente invariato a 148 punti base mentre i rendimenti
sono in lieve calo, con quelli del decennale italiano che cedono
3 punti base, al 3,86%. Sul fronte dell'energia debole il
petrolio, con il Wti in calo dello 0,4% a 78,83 dollari al
barile, mentre il gas europeo (Ttf) avanza dell'1,5% a 24,1 euro
al megawattora.
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