E' crisi valutaria in Egitto, dove la
banca centrale, a corto di riserve valutarie per sostenere la
moneta nazionale, ha convocato una riunione a sorpresa
annunciando che lascerà la sterlina egiziana a un regime di
cambi fluttuanti.
L'istituto centrale, nel tentativo di sostenere la lira, ha
deciso un aumento dei tassi d'interesse chiave di ben sei punti
percentuali al 27,25%.
La crisi - con Il Cairo in attesa di un prestito
multimiliardario dal Fondo monetario internazionale che chiedeva
una stretta monetaria per fronteggiare un'inflazione prossima al
30% - ha comunque innescato un crollo del 10% della sterlina
egiziana al minimo storico di 36,26 dollari.
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