Indici di Borsa poco mossi in
Europa nel finale ad eccezione di Madrid (+1,18%), spinta dalle
banche. Più caute Milano (+0,54%), Parigi (+0,34%) e Francoforte
(+0,25%), negativa Londra (-0,15%). In calo anche gli indici Usa
(Dow Jones -0,48%) e Nasdaq -1,12%) dopo i dati contrastanti
sulla produzione industriale (+0,1%), migliore delle stime, e
sulla fiducia dei consumatori a 76,5 punti, contro i 77,1
previsti. Gli occhi sono puntati infatti sulla riunione della
Fed di mercoledì prossimo, che lascerà invariati i tassi al
5,5%, ma darà indicazioni sulle prossime mosse.
Sfiora i 127 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,9
punti al 3,7% e quello tedesco di 1,1 punti sopra al 2,43%.
Stabile il dollaro a 0,91 euro, i rialzo invece oltre quota
0,78 sterline. Riduce il calo il greggio (Wti -0,18% a 81,11
dollari al barile) e accelera il gas naturale (+3,88% a 27,06
euro al MWh), poco variato l'oro (-0,06% a 2.169,34 dollari
l'oncia).
Rally di Vodafone (+6,79%) a Londra dopo gli accordi
vincolanti sottoscritti con Swisscom (+5,24%) per la cessione
delle attività italiane, che quest'ultima pagherà 8 miliardi di
euro. Difficoltà per il lusso sulla scia dei conti di Cucinelli
(-6,85%). Pandora cede il 2,84%, Moncler l'1,54% e Hugo Boss
l'1,22%. In piazza Affari corrono Mps (+4,39%), Pirelli
(+3,48%), Stellantis (+2,7%), Banco Bpm (+1,89%) e Saipem
(+1,79%). Effetto conti su Webuild (-3,99%).
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