Borse europee tutte all'insegna
della debolezza mentre Wall Street si conferma positiva. In una
settimana che guarda alle banche centrali, con la riunione della
Fed mercoledì, l'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx
600, cede un quarto di punto percentuale con i titoli legati
alla comunicazione e ai beni di prima necessità che arretrano.
Tengono, invece, gli investimenti immobiliari.
Milano che in mattinata ha riaggiornato i massimi dal 2008
toccando i 34mila punti, cede lo 0,16% a 33.884 punti. Tra i più
venduti Nexi (-3,47%) maglia nera insieme a Brunello Cucinelli
(-3,3%) ed Iveco (-3%). Sempre in testa Leonardo (+1,8%),
Diasorin (+1,5%). Scatto dei bancari con Mps (+1,46%) e Bper
(+1,37%). Tim che resta sotto i riflettori segna un un +0,8%.
Allo stacco della cedola Eni (-0,88%) ed StM (-0,6%).
Tra le altre Piazze Parigi perde lo 0,26%, Francoforte lo
0,09%, Londra lo 0,08%, Madrid lo 0,12%.
Lo spread tra Btp e Bund scende a quota 122 punti e il
rendimento del decennale al 3,68%.In stabile rialzo il petrolio
(wti a 81,5 dollari, brent a 85,8 dollari) e il gas (28,3 euro
al megawattora. Piatto anche il cambio euro-dollaro a 1,0888.
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