Nel ponte di Pasqua si conteranno
almeno in 14 milioni i turisti e i gitanti in giro per l'Italia.
Intorno ai sette milioni saranno i turisti veri e propri con una
media di due pernottamenti pro capite. Con oltre due milioni e
mezzo di stranieri. Per un giro d'affari complessivo di tre
miliardi e mezzo. Città e borghi d'arte, località costiere e
lacustri, stabilimenti termali faranno da magnete nel week end a
cavallo tra marzo e aprile. Le stime sono di risultati migliori
del 2019, ultimo anno precedente il Covid, e più o meno in linea
con lo scorso anno. A prevederlo una indagine condotta da Cna
Turismo e Commercio tra gli iscritti alla Confederazione di
tutta Italia che l'ANSA pubblica in anteprima.
Il rincaro dei prezzi, soprattutto dei trasporti, spinge a
preferire tragitti più brevi per le escursioni dei gitanti e i
viaggi dei turisti, quanti cioè trascorrono perlomeno una notte
in strutture alberghiere o extra-alberghiere.
La tendenza è abbastanza omogenea in tutto il nostro Paese anche
se le previsioni metereologiche poco positive per l'arco alpino
non sembrano rendere uniformi i risultati per l'alta montagna
dopo una stagione invernale già non esaltante. Viceversa si
stima un'accelerazione per le località marine del centro-sud con
picchi nelle aree preferite dal turismo di fascia alta (costiera
Amalfitana, Toscana, Puglia, Sardegna, Sicilia) dove è previsto
un elevato afflusso di vacanzieri stranieri. In genere bene i
litorali e i laghi ambiti da gitanti e turisti. Boom per le
città d'arte, con Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Milano,
Genova, Torino, Verona, Bari, Palermo, Pesaro, Matera, Bologna,
Ravenna e molte altre destinate a essere prese d'assalto anche
per le numerose mostre storico-artistiche aperte. Dalla Toscana
all'Emilia-Romagna, dal Lazio alla Campania, dal nord al sud un
successo notevole si prevede pure per i borghi, autentici
scrigni di bellezze e tesori quali, solo per citarne qualcuno,
San Gimignano e Città della Pieve, Pienza e Tivoli, Bressanone e
Venosa, Otranto e Agnone. Molto seguite le liturgie religiose
della Settimana Santa e della Pasqua, ricercate in ogni regione
d'Italia, anche nelle aree meno battute, specialità
enogastronomiche, prodotti artigianali e attività esperienziali.
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