"Dobbiamo accompagnare le nostre
persone verso le nuove opportunità che l'intelligenza
artificiale può offrirci. Tutti noi dobbiamo essere nelle
condizioni di utilizzare tale strumento senza considerarlo come
un soggetto estraneo, una sorta di 'grande fratello', ma al
contrario un mezzo che potrà portare notevoli benefici".
Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo
Zangrillo intervenendo a un convegno alla Camera di Commercio di
Roma, organizzato con Spes, scuola di politiche economiche e
sociali, e annunciando un provvedimento del Governo per fissare
i principi, le finalità e i modi di utilizzo di questo nuovo
strumento.
"L'intelligenza artificiale, ha detto, potrà aiutarci a
ridurre quella distanza che ancora oggi si avverte tra le nostre
organizzazioni e gli utenti, cittadini e imprese, incrementando
la comprensione delle istanze avanzate e migliorando la
l'esperienza degli utenti verso la "cosa pubblica". In questo
modo potremmo dire che si giunge a una maggiore
"democratizzazione" dei servizi e dell'azione amministrativa".
"Il Governo sta predisponendo un provvedimento di legge - ha
spiegato - che ha come obiettivo quello di raccogliere le
indicazioni dell'AI Act europeo per fissare i principi, le
finalità e i modi di utilizzo di questo nuovo strumento".
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