La scelta di Mfe-Mediaset,
ampiamente primo azionista con quasi il 30% dei diritti di voto,
di andare alla conta nell'assemblea del 30 aprile di Prosieben
sta spingendo da settimane i due titoli in Borsa.
L'azione B del Biscione, la più rappresentativa, da metà
marzo è salita del 20% e viaggia sui 3,5 euro, una quota che non
vedeva dal luglio scorso. Ancora meglio sta andando la società
media, il cui titolo da inizio febbraio, quando si è capito che
Mfe-Mediaset avrebbe fatto qualche mossa sulla partecipata, ha
recuperato il 40% oltre i sette euro, un livello che non
raggiungeva anche in questo caso dall'estate.
Escluso per ora il ricorso a un 'take over' su Prosieben, il
Biscione lavora per portare dalla propria parte in assemblea la
maggior parte di azionisti, specie sulla richiesta di un esame
indipendente per l'ipotesi di scorporare dalla società con sede
in Baviera le attività non core. A cominciare dai fondi e
soprattutto dal gruppo ceco Ppf, che detiene una partecipazione
superiore al 10% in Prosieben. Mfe-Mediaset non può farlo
ovviamente con contatti tra le parti, altrimenti vi sarebbe il
rischio 'concerto' e l'obbligo di Opa, ma solo attraverso il
contenuto delle sue proposte.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA