"La recente proroga del bonus Ipo, e
le modifiche alla normativa Pir
sono misure necessarie sia per incentivare ulteriormente le
quotazioni sull'Euronext Growth Milan, il sistema di Borsa
Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, sia per evitare
che gli investitori in Pir al termine dell'holding period
disinvestano le quote dei Pir stessi. Queste la conclusioni
dell'analisi del mercato e delle società quotate su Euronext
Growth Milan nel periodo 2018-2022 curato da Banca Finnat e
l'università Roma Tre.
"Allo stesso tempo è necessario ampliare il numero e le
tipologie di investitori attivi nel segmento di mercato delle
Pmi tramite meccanismi pubblico/privato come un "Fondo di
Fondi" che ha avuto già in altre analoghe esperienze un effetto
leva sugli investitori".
L'analisi è stata condotta nelle Ipo
concluse nel quinquennio 1 gennaio 2018 -31 dicembre 2022 che ha
visto 158
ammissioni a quotazioe.
Nel periodo "grazie anche ai Pir ed all'introduzione nel 2018
del credito d'imposta sui costi di quotazione che è stata
utilizzato per 120 Ipo, si è registrata un importante espansione
del
listino Egm. Gli emittenti quotati nel periodo hanno contribuito
in modo significativo alla crescita della
dimensione di Egm: essi infatti capitalizzavano al 31 dicembre
2022 circa 8,56 miliardi di euro, pari
all'80% dell'intero mercato".
"Dall'analisi inoltre emerge che, il mercato Egm non
rappresenta solo un'importante fonte di
finanziamento ma, come dimostrano i delisting a seguito di Opa,
anche un'importante vetrina
in grado di attrarre investitori esterni".
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