Le Borse europee a metà giornata
confermano la cautela con l'indice d'area, lo stoxx 600, che
sale di un quarto di punto con il tech in evidenza sulla scorta
dei conti boom di Nvidia.
La lente dei listini è a pmi da cui è emersa la debolezza
dei servizi e ai verbali della Fed preoccupata per l'inflazione
con più di un falco pronto a rialzare i tassi se necessario. I
future su Wall Street sono positivi.
Da registrare il rally del gas che è arrivato a toccare i 36
euro, muovendosi su livelli di dicembre scorso. Ad incidere i
rischi legate ad eventuali ritardi sulla manutenzione degli
impianti norvegesi e l'allarme lanciato ieri da Vienna su un
possibile blocco delle forniture dalla Russia verso l'Austria.
Sempre tra le commodity prende forza il petrolio con il witi che
sale oltre i 78 dollari (+0,9%) e il brent che punta gli 83
dollari (+0,8%).
Milano guadagna lo 0,27% (Ftse Mib 34.554 punti) con Fineco
(+2,7%) e Prysmian (+2,15%) in testa. Maglia nera Saipem
(-1,4%), Diasorin (-1,35%), Erg (-1,3%) mentre Mps cede l'1%. Il
Tesoro che in vista della sua uscita dal capitale (ha il 26,7%),
secondo ipotesi di stampa, potrebbe cedere, terminato il lockup
a
giugno, un pacchetto fino al 16% del capitale non
necessariamente attraverso un collocamento lampo. Tra le opzioni
anche la vendita alle fondazioni azioniste.
Tra le altre Piazze Parigi segna un +0,2%, Francoforte lo
0,3%. Londra è piatta.
Lo spread tra Btp e Bund resta su quota 128 punti.
Marginale rialzo per i rendimento con il decennale al 3,82%.
Infine bene l'euro che scambia a 1,0845 sul dollaro.
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