Nello scenario globale
dell'economia oggi "dobbiamo trovare un nuovo equilibrio, un
equilibrio diverso da quello del passato", servono misure di "di
sicurezza economica", ma c'è anche "la necessità di lasciare I
mercati aperti", avverte Emma Marcegaglia, intervenendo in un un
dibattito incentrato sul rapporto Ispi 2024, 'L'età della
insicurezza', nell'ambito del Festival dell'Economia di Trento
organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto
della Provincia autonoma.
Dopo il Covid, guerre, - evidenzia l'industriale dell'acciaio,
past president di Confindustria e oggi presidente del B7 - le
parole chiave non sono più state 'efficienza, apertura dei
mercati, scambi internazionali', ma sono diventate
prevalentemente 'sicurezza economica, autonomia strategica,
reshoring'. E' cambiato l'atteggiamento": Se da un lato "devi in
qualche modo in parte difenderti, ci sono delle cose che sono
necessarie, questo non deve diventare un modo per aggiungere
ulteriore protezione, per chiudere i mercati"
Va evitata, sottolinea Emma Marcegaglia, "una situazione dove
c'è una totale protezionismo".
"E' un po drammatico - aggiunge che gli Stati Uniti, che
hanno inventato il libero mercato, oggi sono coloro che nel
mondo del G7 spingono di più per una chiusura, per una
protezione, dai dazi sulle auto cinesi a tante altre cose",
Il messaggio è: "Oggi alcune protezioni servono ma
attenzione, adesso, non andare all'eccesso contrario, dove la
parola prevalente è solo protezionismo, sono solo dazi, sono
solo clausole di salvaguardia, perché questo alla fine riduce la
capacità di creare ricchezza, riduce proprio anche i rapporti,
trasferimento tecnologico che serve a tutto. La storia lo
insegna: quando tu proteggi, proteggi, chiudi, guardi l'altro
come un nemico, nel lungo termine c'è un rischio anche per la
democrazia".
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