Le Borse europee proseguono incerte
tra le frasi degli esponenti della Bce sul taglio dei tassi e
l'inflazione Usa in arrivo in settimana. Gli investitori si
concentrano sulle prossime mosse delle banche centrali, con la
Bce pronta a tagliare i tassi e la Fed che potrebbe rinviare
ogni decisione all'autunno. In questo contesto i rendimenti dei
titoli di Stato sono poco mossi. Sul fronte valutario l'euro
sale a 1,0875 sul dollaro.
Poco mosso l'indice d'area stoxx 600. In rialzo Francoforte
(+0,2%) e Madrid (+0,1%) mentre sono in flessione Londra e
Parigi (-0,1%). I principali listini del Vecchio sono
appesantiti dalla farmaceutica (-0,3%). In rosso l'energia
(-0,2%), con il petrolio in rialzo. Il Wti sale dell'1,6% a 78,9
dollari al barile e il Brent a 83,2 dollari (+0,2%). Poco mosse
le utility (+0,02%), con il gas in flessione. Ad Amsterdam le
quotazioni scendono del 3% a 34,1 euro al megawattora.
Seduta in rialzo per il settore bancario (+0,2%) dove Abn
Amro guadagna lo 0,6% con l'acquisizione della private bank
tedesca Hauck & Aufhäuser Lampe. In luce il comparto tecnologico
(+0,7%) che risente ancora degli effetti dei conti di Nvidia.
Sul versante dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund
sale a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,83%. Scendono di 4 punti base i tassi del titolo a dieci anni
del Regno Unito che si attesta al 4,21 per cento.
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