Seduta difficile per le principali
borse di Asia e Pacifico per il ritorno di fiamma di timori sui
tassi Usa. Una circostanza che ha spinto al rialzo i rendimenti
dei titoli di stato di oltre 5 punti in Giappone e 14 punti in
Australia, con riflessi anche su quelli tedeschi, in crescita di
4 punti al 2,63%. Hanno chiuso in rosso Tokyo (-0,77%), Taiwan
(-0,9%), Seul (-1,57%) e Sidney (-1,3%), ancora aperte Hong Kong
(-2,05%), Shanghai (-0,23%), Mumbai (-0,79%) e Singapore
(-0,06%). Negativi i future sull'Europa e su Wall Street in
attesa dell'indice Gfk in Germania, della fiducia dei
consumatori in Francia, delle vendite al dettaglio in Spagna e
della fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia.
Nel pomeriggio viene diffusa in seconda lettura l'inflazione
in Germania, preceduta dalle richieste di mutui negli Usa.
Seguono gli indici Fed di Richmond e di Dallas e le scorte
settimanali di greggio. Il tutto alla vigilia del Pil Usa.
Si rafforza il dollaro a 0,92 euro, ma appare stabile a 0,78
sterline e 157,12 yen. cresce di 4,7 punti il rendimento annuo
italiano al 3,94% e di 3,9 punti quello tedesco al 2,62% con un
differenziale tra i due in rialzo a 131 punti. In progresso il
prezzo del greggio (Wti +0,38% a 80,13 dollari al barile), del
gas (+0,57% a 33,72 euro al MWh) e dell'oro (+0,32% a 2.353,44
dollari l'oncia). In difficoltà a Tokyo i grandi esportatori
kyocera (-2,21%), Tdk e Fujifilm (-1,4% entrambe), insieme a
Nikon (-2,32%), Bridgestone (-2,17%) e Toyota (-1,68%). Sotto
pressione Alibaba (-3,9%9 sulla piazza di Hong Kong e Bank of
China (-0,89%) a Shanghai.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA