L'inflazione Usa, la Fed (entrambe mercoledì) e per chiudere venerdì con la riunione della BoJ. Sono tre gli appuntamenti da cerchiare in rosso la prossima settimana. "L'inflazione generale è attesa (dal consenso e dagli swap) rimanere stabile al 3,4%, mentre quella core è attesa rallentare al 3,5% (dal 3,6%) in scia prevalentemente ad un allentamento delle pressioni sugli affitti", evidenzia nei market movers Mps.
Lunedì - Listini chiusi in Cina per festività mentre dal Giappone è previsto il dato finale del pil. Dall'Italia è attesa la produzione industriale di aprile. Dopo un primo trimestre particolarmente deludente, l'output potrebbe rimbalzare di 0,6% mese su mese da un precedente -0,5 per cento. Nell'Eurozona è invece prevista la fiducia degli investitori. Poi l'intervento di Holzmann della Bce.
Martedì - Ad aprire i dati sul mercato del lavoro dal Regno Unito con un'attenzione particolare che andrà ai salari in vista della riunione Bank of England del 20 giugno. Ancora una serie di interventi da parte di componenti della Banca centrale europea dopo il primo taglio ai tassi. In calendario i discorsi di Villeroy, Rehn, Holzmann e Lane. Dagli Stati Uniti la fiducia delle piccole imprese.
Mercoledì - In Cina saranno pubblicati i prezzi alla produzione e l'inflazione di maggio attesi entrambi in recupero (anche se il PPI continua a rimanere negativo). Prezzi alla produzione anche dal Giappone. Pil di aprile poi dal Regno Unito e prezzi al consumo di maggio in Germania. Nel primo pomeriggio l'inflazione americana. Il cuore della giornata è sulla Fed con la conferenza stampa di Powell. "Non prevediamo modifiche ai tassi ufficiali ma, rispetto al meeting di maggio, ci aspettiamo toni più accomodanti sulla scorta degli ultimi dati su inflazione, crescita e mercato del lavoro che hanno fornito segnali di moderazione", evidenzia Intesa Sanpaolo nella sua Weekly. Per la Bce in calendario il discorso di De Guindos. Per i macro anche i dati Eia su scorte e produzione di greggio.
Giovedì - Dall'Eurozona la produzione industriale. E' attesa una contrazione di almeno lo 0,7%mese su mese ipotizzando una flessione piuttosto marcata del dato irlandese. Al netto dell'Irlanda gli analisti si aspettano un incremento intorno allo 0,3% mese su mese. In Spagna i prezzi al consumo. Dagli Stati Uniti le nuove richieste di sussidi e prezzi alla produzione. Per la Fed in agenda il discorso di Williams.
Venerdì - La settimana si chiude con la produzione industriale giapponese, la bilancia commerciale dell'eurozona, i prezzi al consumo francesi, la bilancia commerciale italiana e dagli Usa con l'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan di giugno previsto risalire. Torna poi a parlare la Lagarde che molto probabilmente confermerà le indicazioni dell'ultima riunione dell'Eurotower. Sempre in tema Bce, in agenda anche gli interventi di Vasle e Lane. Per la Fed Goolsbee.
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