Il turismo impatta in modo significativo sull'ambiente, al punto che il settore è responsabile del 5% delle emissioni globali di CO2.
Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), in occasione della terza edizione dell'Electric Boat Show.
"L'Unione europea
ha certificato come il turismo sia la quarta causa di
inquinamento ambientale e di produzione di CO2, sia all'interno
dell'Ue che altrove - spiega Sima - Il 5% delle emissioni
inquinanti globali sono da attribuire al turismo, e di queste il
75% è rappresentato dalla voce "trasporti", mentre l'European
Parliamentary Research Service (EPRS) ha calcolato che il
settore ricettivo è responsabile del 20% di tutte le emissioni
inquinanti "turistiche".
Sul fronte dei trasporti, le crociere sono la tipologia di
vacanza più inquinante - denuncia Sima - Un turista che
intraprende una crociera da 2mila chilometri produce in media
500 kg di CO2, più del doppio rispetto allo stesso tragitto
(andata e ritorno) in aereo e aggiungendo anche il pernotto in
albergo (235kg di CO2). Le navi da crociera emettono anche
altre sostanze dannose per l'ambiente: ossidi di azoto (NOx),
ossidi di zolfo (SOx) e PM 2.5". "I cittadini, tuttavia, sono
sempre più consapevoli dell'impatto delle proprie scelte
sull'ambiente, e negli ultimi anni sta crescendo fortemente il
settore del turismo "sostenibile" - afferma il presidente
Alessandro Miani - A livello globale il mercato della
sostenibilità turistica era stimato in 172 miliardi di dollari
nel 2022, con una proiezione al 2028 di 374 miliardi".
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