"Uno dei nostri obiettivi come Abi è
aumentare" il grado di educazione finanziaria degli italiani
dopo "anni difficilissimi di crisi". Lo ha ribadito il
presidente dell'associazione bancaria all'evento per i dieci
anni della Feduf, la fondazione sull'educazione finanziaria. Per
Patuelli l'azione è svolta in parlalleo "al magistero culturale
svolto dalla Banca d'Italia" e dopo "la gravissima crisi
bancaria che non deve assolutamente ripetersi ed è costata caro
innanzitutto alle banche "occorre sviluppare una piu' forte
eduicazione civica" all'interno del quale è stata inserita dalle
nuove norme l'educazione finanziaria. Al riguardo Patuelli ha
sottolineato come "con l'autonomia scolastica e la compressione
degli orari" non possiamo aspettarci "grandi spazi. Anche per
questo Patuelli ha ricordato come ogni soggetto bancario e
finanziario debba impegnarsi sul tema.
Infine il presidente Abi ha ricordato come anche durante la
discussione all'assemblea Costituente sull'articolo 47 dedicato
al risparmio, Luigi Einaudi (all'epoca governatore di Banca
d'Italia) rircordò come " 100 lire nel 1913, nel 1947 dopo due
guerre mondiali avevano perso il 97% del potere d'acquisto e
tutti coloro che non avevano questa consapevolezza avevano
bisogno di ribadire a se stessi e ai giovani che i quattrini non
è che si trovino come nel libro di Pinocchio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA