Razionalizzazione è la parola che
meglio riassume le tendenze del franchising italiano nell'ultimo
anno. Se da una parte crescono i punti vendita e gli addetti
coinvolti, dall'altra diminuiscono le insegne attive: sono 25
quelle sparite nel 2023. In generale, il comparto conferma
un'accelerazione del business e consolida il suo trend di
crescita con un giro d'affari che sfiora i 34 miliardi di euro e
un aumento del +9,9% rispetto al 2022. Secondo il rapporto
realizzato da Nomisma per Assofranchising le buone performance
del giro d'affari del settore, che vale l'1,8% del Pil, si
riflettono anche sugli altri indicatori. Nel 2023 è cresciuto il
numero di punti vendita in franchising con un'accelerazione
superiore rispetto al trend registrato in passato (+7,6% da
+2,2%). Parimenti crescono anche il numero complessivo di punti
vendita che raggiungono 65.806 unità (+4.664 rispetto al 2022) e
il numero degli addetti occupati che si attesta a 287.767
(+34.919 unità).
Per il 2024 le previsioni sul fatturato complessivo del comparto
sono viste in crescita e nell'ordine del +4,3%, con alcuni
settori merceologici dove si è previsto un aumento a doppia
cifra (+10,3% cura e benessere della persona).
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