Prima seduta della settimana
ampiamente positiva per Piazza Affari, la migliore Borsa europea
della giornata grazie soprattutto alla spinta delle banche:
l'indice Ftse Mib ha concluso in aumento dell'1,58% a 33.834
punti, l'Ftse All share in rialzo dell'1,56% a quota 36.065.
Mercati azionari del Vecchio continente comunque tutti in
aumento: Madrid ha chiuso in rialzo dell'1,2%, Parigi di un
punto percentuale, Francoforte dello 0,8%. In aumento finale
dello 0,5% la Borsa di Londra, con Amsterdam cauta ma comunque
positiva dello 0,1%.
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in marginale calo:
il differenziale ha concluso a 151 punti base contro i 152 della
chiusura di venerdì, con il rendimento del prodotto del Tesoro
al 3,92%. Solido l'euro a quota 1,072 contro il dollaro.
Prezzo del gas in lieve rialzo sul mercato di Amsterdam, con
il future con consegna a luglio ha chiuso in crescita dello 0,4%
a 34 euro al Megawattora. Sul fronte dell'energia, in rialzo il
petrolio sopra gli 81 dollari al barile.
In questo contesto non ha pesato lo stacco dei dividendi di
gruppi come Poste italiane, Snam e Terna, mentre sono molto
forti le banche anche sulle ipotesi di consolidamento del
settore. Bper infatti è salita del 5%, Mps e Banca popolare di
Sondrio di quattro punti percentuali, Unicredit del 3,8%.
Bene anche Pirelli (+3,1%), con Tim in aumento di tre punti
percentuali a 0,23 euro dopo la conferma che con Kkr è stata
fissato al primo luglio il closing per la nascita di Netco.
Debole Hera scesa dello 0,6% a 3,24 euro.
Fuori dal paniere principale Fincantieri ha chiuso in rialzo
del 23% a 4,78 euro con l'avvio dell'aumento di capitale da 400
milioni finalizzato all'acquisto di Uas (Underwater armament
systems, ex Wass) da Leonardo.
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