Lo scorso maggio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 13,3 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.918,9 miliardi, avvicinandosi verso la soglia dei 3.000 miliardi.
E' quanto emerge dai dati del Bollettino "Fabbisogno e Debito" di Bankitalia.
L'aumento è dovuto al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (11,5 miliardi) e all'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (2,1 miliardi). In senso opposto la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,3 miliardi, a 31,9).
Sempre a maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,3 miliardi, in aumento del 7,1% (2,9 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023.
Nei primi cinque mesi del 2024 le entrate tributarie sono state pari a 206,8 miliardi, in aumento del 7,1% (13,7 miliardi) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
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