La Borsa di Milano (-0,02%) chiude
fiacca, in linea con gli altri listini europei. Piazza Affari è
appesantita dall'energia e dal lusso mentre si mettono in mostra
le banche, in particolare Fineco (+3,3%) con le ricostruzione di
un presunto interesse dei fondi. Lo spread tra Btp e Bund
archivia la giornata stabile a 127 punti, con il rendimento del
decennale italiano che scende al 3,69%. Mentre i rendimenti dei
titoli di Stato scendono, l'oro, bene rifugio per eccellenza,
balza ai massimi storici.
In fondo al listino principale Eni (-1,6%) e Saipem (-1,5%).
Vendite anche su Amplifon (-1,2%) e Stellantis (-0,9%). I
movimenti rialzisti del gas appesantiscono le utility. Enel cede
lo 0,7%, A2a (-0,4%). L'economia cinese che rallenta mette in
difficoltà il comparto del lusso europeo (-1,4%). In forte calo
Hugo Boss (-7,5%) e Burberry (-5,3%), con i conti del trimestre
che deludono, e Kering (-3,1%). A Milano cali più contenuti per
Cucinelli (-0,9%) e Moncler (-0,6%).
Brillano le banche. Oltre a Fineco, si mettono in mostra
Popolare Sondrio (+2,4%),Bper (+1,4%), Banco Bpm e Unicredit
(+0,7%), Intesa (+0,4%) e Mps (+0,1%). Acquisti per Diasorin
(+2,2%), Prysmian (+2,1%) e Pirelli (+1,8%). Bene Leonardo
(+0,4%), mentre si guarda all'arrivo di nuove commesse.
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