I lavoratori Amazon di Cividate (Bergamo) incroceranno le braccia dalle 6 di mattina di domani, 17 luglio, fino alla stessa ora del giorno successivo. E' quanto annuncia la Filt-Cgil al termine della prima delle 3 assemblee previste per oggi davanti alla sede del magazzino che Amazon non ha reso disponibile per l'incontro. Motivo quest'ultimo per il quale la Filt-Cgil denuncia "il chiaro tentativo di impedire il legittimo svolgimento di un'assemblea sindacale regolarmente convocata" da parte del colosso del commercio elettronico, che in questi giorni celebra i 'Prime Day'.
"I lavoratori - annuncia la Filt-Cgil di Bergamo - hanno dato mandato al sindacato di proclamare uno sciopero". Questo nonostante la minaccia da parte di Amazon di "lettere di richiamo e sanzioni disciplinari", spiega Pierluigi Costelli della segreteria provinciale della Filt-Cgil di Bergamo.
"L'azienda - sottolinea - ha tentato di ostacolare lo svolgimento delle assemblee ma non ci è riuscita e domani sarà sciopero per l'intera giornata". "Torniamo a chiedere che si apra un confronto sulle numerose criticità riscontrate nel magazzino - conclude il sindacalista - sulle quali da mesi chiediamo spiegazioni, invano".
"Ciò che dichiara Filt-Cgil non corrisponde a verità: non c'è alcuna volontà di impedire lo svolgimento dell'assemblea. In Amazon rispettiamo l'esercizio dei diritti sindacali da parte dei lavoratori e da parte delle
rappresentanze, mantenendo altresì un dialogo assiduo e regolare con le organizzazioni sindacali. Già dalla scorsa settimana abbiamo richiesto alla Filt-Cgil di rinviare alla prossima settimana l'assembla indetta per oggi. Di fatto l'unica ragione è la concomitanza con la settimana del Prime Day, la cui data era stata già comunicata il 22 maggio nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali svoltosi presso il centro di distribuzione di Cividate al Piano": lo fa sapere Amazon in una nota.
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