Bnl Banca Commerciale (gruppo Bnp
Paribas) ha visto nel secondo trimestre un utile ante imposte di
186 milioni di euro, in crescita dell'8,9%. Risultato che scende
a 133 milioni considerando l'effetto del principio contabile
Ifric. Lo comunica l'istituto di credito che sottolinea la
"propria capacità di performance intrinseca, sostenuta in questo
trimestre soprattutto dall'incremento dei volumi dei depositi e
dal contestuale e continuo miglioramento dei margini in tutti i
segmenti".
I depositi sono in aumento del 5,9%, con un incremento nei
segmenti della clientela Corporate e Private Banking.
Gli impieghi sono in calo, nel complesso del 7,1% e del 6,0%
sul perimetro al netto dei crediti deteriorati. "Tale flessione
è legata in particolare alla gestione dei margini sulla
produzione, che resta rigorosa in un contesto competitivo".
Il margine di intermediazione si attesta a 722 milioni. I
costi operativi sono in crescita del 13,6% (+1,1% al netto
dell'Ifric).
Il costo del rischio, pari a 95 milioni, cresce del 18,4%
rispetto ad una base di raffronto contenuta nel secondo
trimestre 2023 e si attesta a 53 punti base in rapporto agli
impieghi alla clientela.
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