Il 1° luglio, ricorda una not, Tim
ha perfezionato la cessione di NetCo e adottato un nuovo modello
aziendale per "competere in maniera
più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle
componenti industriali e alla riduzione dell'indebitamento
finanziario". La relazione finanziaria intermedia sulla gestione
sarà sottoposta all'approvazione del cda il 26 settembre e
considererà l'intero business NetCo classificato come 'Attività
cessate/destinate ad essere cedute'. Ora vengono comunicati i
risultati economici preliminari di ServCo, un perimetro che
comprende Tim Consumer, Tim Enterprise, Tim Brasil e Sparkle
simulando gli effetti dell'operazione di separazione di NetCo.
Viene così simulato anche l'indebitamento finanziario netto
rettificato after lease pro-forma di Tim ServCo: pari a 8,1
miliardi di euro, in linea con le previsioni. L'evoluzione della
posizione finanziaria netta nel secondo semestre prevede un net
cash flow positivo per circa 0,6 miliardi, sottolinea una nota.
Entrando nel dettaglio il Consumer ha registrato ricavi
totali sostanzialmente stabili a 3 miliardi e ricavi da servizi
pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5%) "proseguendo nel percorso di
stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti" grazie a un
repricing e al costante incremento dell'Arpu di Tim Vision con
una customer base stabile.
Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 1,5 miliardi
(+4,9%) e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi (+6,4%).
"Continua, in particolare, la forte
performance del Cloud (+19% grazie anche alla spinta del
Polo Strategico Nazionale), della Security (+100%) e dell'IoT
(+49%). In crescita del 43% anno su anno a 2 miliardi il valore
dei contratti firmati nel semestre" precisa la nota.
Nel corso del semestre sono inoltre proseguite le azioni di
contenimento dei costi con oltre 100 milioni di risparmi a
livello di Ebitda AL - Capex nel periodo. La cessione di NetCo,
precisa Tim, "non ha solamente comportato un significativo
deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei
costi di Tim ServCo Domestic. I cash costs (Opex+Capex)
like-for-like risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro,
con un diverso mix" con una riduzione dei costi del lavoro e
circa 0,9 miliardi di minori investimenti, per effetto del
deconsolidamento
degli investimenti relativi agli asset ceduti. Una struttura di
costi che TIm definisce "più sostenibile".
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