Non cambia i leitmotiv della prima seduta di agosto. Lo Borse europee, pur limando di qualche decimale dopo il taglio dei tassi da parte della Bank of England, restano in rosso. L'unica eccezione è Londra che guadagna un marginale +0,2 per cento La lente è sugli Usa (i future su Wall Street sono positivi) e disoccupazione e manifatturiero attesi nel breve. I dati piatti nell'eurozona hanno certificato la debolezza del settore.
Tutti elementi che possono influenzare le future mosse della Bce, più attendista rispetto alla Fed su un'ulteriore sforbiciata al costo del denaro a settembre.
Sale lo spread tra Btp e Bund che punta i 138 euro e anche il rendimento del decennale italiano cresce di 2 punti base al 3,66%.
Sui listini a soffrire più di altri sono le banche come Mps (-3%) a Milano (Ftse Mib -1% a 33.483 punti) o Socgen (-7,8% dopo i conti sebbene in rialzo) a Parigi (-0,78%). Francoforte perde invece lo 0,7%. Nel dettaglio di Piazza Affari, oltre al credito, da registrare la corsa di Ferrari ( +5,4%) e Tim (+2,3%) dopi conti mentre le vendite piegano Tenaris (-4,3%). Prese di profitto su Prysmian (-4%).
Quanto alle commodity prosegue il rialzo del petrolio con il wti (+0,85%) oltre quota 78,5 dollari e il brent che si conferma a 81,5 dollari (+0,82%). Il gas sale dell'1,9% a 36,5 euro al megawattora.
Sempre debole l'euro sul dollaro con cui scambia a 1,0787 mentre lo yen si riporta sopra 150 sulla divisa americana.
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