Le Borse europee proseguono in
flessione dopo Wall Street, all'indomani della Fed e delle
ipotesi su un taglio dei tassi d'interesse a settembre. Sotto i
riflettori ci sono ancora gli esiti delle trimestrali e gli
sviluppi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Sul
fronte valutario l'euro scende a 1,0806 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 segna un calo dello 0,2%. In rosso Parigi
e Milano (-1,3%), Francoforte (-1,1%) e Madrid (-0,5%). In
controtendenza Londra (+0,3%), dopo la decisione della Boe di
tagliare i tassi. I principali listini del Vecchio continente
sono appesantiti dalle banche (-2,7%) e dalle assicurazioni
(-0,9%). Gli istituti di credito soffrono guardando alla
riduzione dei tassi d'interesse e, in Italia, anche dalle
indiscrezioni su ipotetici interventi sugli extraprofitti. Sale
il comparto dell'energia (+0,6%), con il rialzo del prezzo del
petrolio sulle tensioni in Medio Oriente.
In lieve calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra
Btp e Bund sale a 137 punti, con il tasso del decennale italiano
al 3,63% e quello tedesco al 2,26%. Scende di sette punti base
al 3,88% il decennale del Regno Unito dopo il taglio dei tassi
da parte della banca centrale.
A Piazza Affari scivolone per Tenaris (-7%) e Prysmian (-5%),
dopo i conti. In flessione le banche con Mps (-3,7%), Unicredit
(-3,4%), Banco Bpm e Intesa (-2,6%). Vola Ferrari (+4,2%), dopo
i risultati in aumento e le stime riviste al rialzo. In luce
anche dopo i conti Nexi (+3,2%) e Tim (+1,8%), con quest'ultima
che conferma della guidance sul debito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA