La maggior parte degli edifici in
Italia è vecchia e obsoleta dal punto di vista del risparmio
energetico, ma gli efficientamenti migliorano. È questo il
quadro che emerge dal report 'La consistenza del parco
immobiliare nazionale', dell'agenzia per l'energia Enea. Il 60%
delle costruzioni residenziali è stato realizzato prima del
1976, quando entrò in vigore la legge sul risparmio energetico.
Lo stesso vale per il 12% degli edifici non residenziali.
Dall'analisi degli Ape (Attestati di prestazione energetica)
emerge però che le prestazioni energetiche degli immobili
certificati sono migliorate: le classi meno efficienti (F-G) si
sono ridotte del 4% nel residenziale e dell'1,5% nel non
residenziale.
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