"L'impegno nel progetto Ravenna Ccs è
parte integrante del nostro piano strategico, ed è coerente con
la nostra intenzione di porci quale operatore multimolecola, per
abilitare una transizione energetica giusta ed equilibrata,
nell'ambito della quale offrire anche ai soggetti più energivori
la possibilità di intraprendere percorsi di decarbonizzazione
che ne preservino la competitività". Lo ha dichiarato Stefano
Venier, Amministratore Delegato di Snam, commentando l'avvio a
Ravenna del primo impianto italiano per la cattura e lo
stoccaggio dell'anidride carbonica (Ccs).
"Facciamo leva sulle nostre storiche competenze nel trasporto
e nello stoccaggio di molecole - ha proseguito Venier -, con
particolare riferimento all'area padana, nella quale siamo già
radicati con asset strategici, che da decenni sostengono lo
sviluppo economico e sociale del Paese. La joint venture con Eni
si colloca, peraltro, nella medesima traiettoria di analoghi
progetti di interesse europeo a cui partecipiamo attraverso le
nostre partecipate in Francia, Grecia e Regno Unito, e dai quali
ci attendiamo di poter attingere sinergie funzionali al successo
di Ravenna Ccs."
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