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A.Illy, la Big Science può correggere il percorso evolutivo

A.Illy, la Big Science può correggere il percorso evolutivo

Con AI si moltiplica enne volte possibilità del problem solving

TRIESTE, 02 ottobre 2024, 12:15

Redazione ANSA

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(di Francesco De Filippo) Non una "transizione" ma una "correzione del nostro percorso evolutivo da un modello di sviluppo estrattivo e lineare, che sfrutta l'ambiente e lo danneggia, a uno rigenerativo e circolare per sfruttare meno risorse e inquinare di meno". Per Andrea Illy si può raggiungere questo obiettivo con le Big Science e con l'AI, in grado di dare risposte ai gravi problemi ambientali causati dall'uomo.
    Illy, presidente della illycaffè e co-presidente con Jeffrey Sachs della Regenerative Society Foundation, lo ha spiegato a margine di Big Science Business Forum in corso a Trieste. "La risorsa numero uno, la natura che ci dà da vivere, è una torta che stiamo rimpicciolendo per un numero di commensali sempre più alto". Per modificare questa situazione occorre "un cambiamento della società, degli stili di consumo e di cultura, della tecnologia intesa come energia, acqua, ambiente, industria e inquadramento normativo". Una correzione "che necessita delle scienze, umane e naturali. Quella che deve dare le risposte più big è, appunto, Big Science" (progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e su lunghi periodi, gruppi di scienziati e tecnici, grandi laboratori). Big Science associata alla "attuale intelligenza artificiale generativa e quella futura del quantum computing con una potenza di un milione di volte maggiore". Esempio: contro l'effetto serra, che sta "provocando la chiusura del nostro sistema Terra", è "la Big Science che può dare una risposta: filtrando l'energia che arriva sulla Terra con geoingegneria spaziale, o facendo buchi ripristinando il normale scambio di raggi infrarossi nello spazio". Analogamente, con la Big Science si può "elettrificare l'energia": "Dobbiamo attrezzarci per sfruttare istantaneamente l'energia del sole perché non abbiamo modo di stoccarla; abbiamo nuovi stock come l'idrogeno ma sono temporanei". Stesso discorso per la gestione dell'acqua "le cui riserve diminuiscono" e la biodiversità: "Come fatto per il genoma umano, va realizzato per tutta la biodiversità esistente, per capire qual è la biodiversità rilevante ai fini dei servizi ecosistemici che ci servono per la vita". Non ha paura dell'AI? "Se l'intelligenza è la capacità di risolvere i problemi e il progresso sono i problemi risolti, allora l'IA moltiplica per "n" volte la capacità umana di risolvere i problemi a partire da quelli creati nell'Antropocene. La vera potenza dell'AI è nel problem solving: noi abbiamo una capacità limitata di gestire la complessità, la AI ha capacità quasi infinite".
   

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