Il settore finanziario continua a
investire nel segmento retail. Nel primo semestre del 2024,
infatti, si registrano 208 milioni di euro di investimenti da
parte dei fondi di private equity, contro i 69 del primo
semestre 2023. Sono inoltre 8 i deal chiusi rispetto a 6 dello
stesso periodo dello scorso anno. A riportare i dati di Aifi in
occasione del convegno 'Retail e Finanza' a Milano è
Confimprese.
Nel complesso il peso del retail sul totale mercato delle
operazioni di private equity è del 5%, in crescita sul periodo
2016-2023. Nel 2024 sono state annunciate e in larga parte
chiuse 14 operazioni finanziarie e ulteriori quattro operazioni
sono state annunciate da parte di investitori strategici come
Richemont, Miroglio, L'Occitane, Fressnapf.
Occorre tuttavia una maggiore spinta sul fronte degli
investimenti esteri. Confimprese segnala infatti come nel 2023 i
capitali esteri immessi nel sistema italiano siano diminuiti del
40 per cento. L'Italia è riuscita ad attrarre solo 18 miliardi,
la metà della Spagna.
"Il calo delle operazioni di provate equity e venture capital
nel retail è legato alla crisi geopolitica internazionale degli
ultimi due anni che ha creato un clima di maggiore cautela e
selettività da parte degli investitori finanziari", commenta
Mario Resca, presidente di Confimprese. "Le aziende retail
moderne e capaci di combinare strategie multicanale e di
interpretare i dati raccolti dai consumatori per offrire
prodotti e servizi rispondenti alle loro necessità, sono imprese
importanti e potenzialmente interessanti anche per gli
investitori finanziari, ma sono anche esposte all'evoluzione dei
consumi e alle variazioni del potere di acquisto dei consumatori
e qualcuno può percepirle più vulnerabili in momenti di
contrazione del potere di acquisto o particolarmente forti in
cicli espansivi", prosegue.
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