Nell'ultima seduta della settimana
Piazza Affari è stata la Borsa migliore in Europa dopo la
frenata della vigilia: l'indice Ftse Mib ha concluso in crescita
dell'1,28% a 33.594 punti, l'Ftse All share con il medesimo
aumento a quota 35.739.
Ma quasi tutti i mercati azionari del Vecchio continente si
sono mossi in rialzo: la Borsa di Parigi è salita dello 0,8%
finale, con Francoforte in aumento dello 0,7%. Madrid ha chiuso
in rialzo dello 0,4% e Amsterdam dello 0,1%, mentre Londra ha
concluso invariata.
Gli operatori hanno guardato anche ai dati Usa che sembrano
poter rafforzare la politica di taglio dei tassi avviata dalla
Fed, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in ribasso:
il differenziale ha chiuso a 129 punti base contro i 131
dell'avvio e il rendimento dell'emissione del Tesoro al 3,5%.
Debole l'euro che cede circa mezzo punto percentuale sotto la
quota 1,1 contro il dollaro.
Nel settore dell'energia il prezzo del gas è in rialzo sul
mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a
novembre ha chiuso in crescita del 2,6% a 40,9 euro al
Megawattora. Bene anche il petrolio, in aumento di due punti
percentuali sopra i 75 dollari al barile.
In questo quadro, tra i titoli azionari principali di Milano
spicca Recordati salito del 4,7% finale dopo aver puntato più di
un miliardo su un farmaco contro una malattia rara.
Molto bene anche Saipem e Bper (+4,2%), con Mps in rialzo di
tre punti percentuali a 4,94 euro. Forti in generale le banche
(Unicredit +2,9%) e acquisti nel finale su Tim, salita del 2% a
0,26 euro. Deboli invece Enel (-0,4%) e Prysmian, scesa dello
0,8%.
Nel paniere a bassa capitalizzazione Defence Tech è salito
del 6% a 3,74 euro dopo che i provibiri di Borsa italiana hanno
indicato in 3,8 euro il prezzo da corrispondere nell'Opa di
Tinexta sulla società.
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