In Italia il 75,6% delle imprese si
serve o si è servito in passato di un legale o di uno studio
legale, il 60,2% ha un rapporto stabile e di fiducia con un
proprio legale, il 90,4% è soddisfatto del servizio ricevuto.
Sono alcuni dei risultati del report 2024 realizzato per
l'Organismo congressuale forense da Format Research, che
ricostruisce il rapporto tra imprese e avvocati in Italia,
presentato oggi a un incontro dell'Ordine degli avvocati di
Udine, nella sede della Confindustria friulana.
"Il report ha coinvolto piccole e medie imprese fino a 250
dipendenti (il 98% in Italia) ed evidenzia che il 90,4% di
queste si ritiene soddisfatta della consulenza legale ricevuta",
ha dichiarato la presidente dell'Ordine degli avvocati di Udine,
Raffaella Sartori".
Analizzando i dati per aree territoriali, emerge che
l'attività di consulenza legale è preponderante nel Nord Est e
al Centro Italia e soprattutto nelle grandi imprese, mentre il
contenzioso civile prevale nel Nord Ovest e nel Centro, specie
per i settori manifatturiero, delle costruzioni e finanziario.
Tra gli altri dati, la consulenza legale è concentrata
soprattutto su recupero crediti e realizzazione e disamina di
contratti commerciali (40%delle imprese), ma anche in materia di
privacy (25%), fisco e sicurezza sul lavoro (20%). E' dalla
"relazione diretta" o il "consiglio di altri" che le imprese
arrivano a conoscere i legali dei quali poi decidono di
servirsi. Quasi il 76% delle imprese vi fa ricorso per
assistenza legale, quasi il 29% per gestione di contenziosi
civili, il 5,7% per gestione di contenzioso penale, tributario.
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