Le retribuzioni contrattuali nel
settore privato non agricolo in Italia sono salite del 4,2% su
base annua nel secondo trimestre 2024, e la dinamica
"continuerebbe a essere sostenuta nei mesi autunnali, per via
degli aumenti già definiti negli accordi recentemente siglati".
Lo rileva la Banca d'Italia nel Bollettino economico, dove i
consumi ricevono una spinta dalla ripresa del potere d'acquisto
grazie al calo dell'inflazione. Il documento, tuttavia, nota che
le retribuzioni di fatto, seppure in netta accelerazione (al
3,4%, dall'1,9), "sono cresciute meno di quelle contrattuali",
queste ultime trainate dall'industria e con adeguamenti meno
marcati nei servizi.
"Alla fine di giugno - nota poi Bankitalia - le retribuzioni
contrattuali in termini reali rimanevano comunque in media
inferiori dell'8% circa rispetto ai livelli del 2021".
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